La giovane chef Greta Gemmi, coadiuvata da nonna Angela, basa la sua cucina su una approfondita ricerca delle materie prime e sulle tecniche più moderne, per arrivare a piatti dove prevalgono accostamenti inusuali e idee innovative. Come il riso mantecato al Silter Dop, cenere di radici e petto di quaglia; il lombo di baccalà in olio cottura al pino mugo, zucca alla brace, i suoi tostati e limone candito. In uno spazio dallo stile tipicamente montano, con una atmosfera scaldata dalle boiserie in legno, dall’esposizione degli antichi attrezzi della cultura contadina, dalla vista suggestiva sulle montagne. Il ristorante è aperto tutti i giorni da luglio a settembre, mentre da ottobre a giugno apre solo venerdì, sabato e domenica