Tra piazza della Repubblica e la Stazione Centrale, Enrico Croatti, giovane intraprendente con alle spalle due stelle Michelin, è ora alla guida di Moebius, il nuovo ristorante di proprietà del toscano Lorenzo Querci. Il nome del ristorante omaggia lo scienziato tedesco che ha dato il nome al nastro di Möbius, ma soprattutto è lo pseudonimo di Jean Giraud, uno dei più grandi fumettisti del secolo scorso. Tra scienza e fantascienza, Enrico intende proporre una cucina in equilibrio tra tradizione e innovazione, osteria e ristorazione di alto livello. All’interno di quello che era un deposito di tessuti si assaggiano piatti che omaggiano la Romagna e l’Italia tutta. Si parte dalla torta di carote in salsa bernese per passare allo scalogno agrodolce al lardo, foglie e fiori e le puntine di maiale all’orientale e mazzancolle abbrustolite. E poi ancora ci sono i crostini post-moderni e lo sformatino allo Squacquerone e funghi. Tra i primi si distingue per memoria il galletto al mattone in un raviolo, sugo intenso. Nel reparto dei secondi c’è il manzo al bastone di quercia, le erbe di campagne crude e scottate e le patate al rosmarino. Si conclude con il dolce dal titolo Cioccolato in Sudamerica ai frutti rossi, ricordando la “settima strega”. La cantina curata da Filippo Arrighi è ricca di etichette nazionali e internazionali. Il servizio coordinato da Paride Mencarani è preparato e disponibile