Lo chef Danilo Ciavattini ha deciso di raccontare con la sua cucina la campagna e il mondo contadino in cui è cresciuto e a cui è fortemente legato. Dopo esperienze stellate, anche in qualità di executive chef, Danilo ha deciso di tornare nella sua terra ed esprimere liberamente la propria filosofia. Dagli orti, dai boschi, dai campi prende ispirazione per piatti complessi e diretti che mirano al gusto ma anche alla vista. Nel cuore della città medievale di Viterbo, Danilo con coraggio propone piatti come la patata germogliata del viterbese Igp, burrata acidula, terriccio di funghi e germogli. O ancora, suo grande classico, è la tartare di manzo locale con foie gras affumicato alle erbe e fichi. Ottimi per profondità di gusto ed equilibrio gli spaghetti Afeltra, gambero rosso, lavanda Podere dell'Arco, limone candito e Parmigiano. Grande importanza viene data alla carne come nel caso dell'agnello della Tuscia servito, patate al camino, la sua salsa all'amaretto, erbe aromatiche. Il servizio è professionale e la carta dei vini molto ricca