Antonio Mellino e la moglie Rita curano gli ospiti come amici di vecchia data in questo relais e ristorante dove mare, vegetazione e aria fresca si incontrano e dialogano a meraviglia. Antonio, detto Tonino, è sostenuto dai due figli, di cui il minore, Fabrizio, si è imposto in cucina dopo una lunga gavetta all’interno delle cucine più prestigiose del mondo, tra cui quelle di Paul Bocuse e Alain Ducasse. Dunque in questo ristorante le materie prime locali vengono lavorate con tecniche prevalentemente di impronta francese in forme nuove per la regione. Padre e figlio in cucina si confrontano e fondono le loro idee in preparazioni come il croccante di triglia, simil waffle, da intingere in una spuma di arancio e timo, gli spaghetti al pomodoro mantecati con una salsa preparata a partire da quattro tipi di pomodoro lavorati con tecniche diverse o Nerano 64 d.C. Divertenti i dolci che manifestano grande abilità e conoscenza in materia. La sala è bianca, lineare e pulita, animata dalle sedie dai colori accesi e dalla vista a perdita d’occhio sul mare blu del golfo. Il servizio è professionale e attento. La cantina ricca di etichette d’eccellenza