All’interno dello splendido Hotel Bellevue, un piccolo ristorante con soli sei tavoli di legno in un ambiente molto curato in cui assaporare una grande cucina di spessore, sia di montagna sia mediterranea. Lo chef Fabio Iacovone, insieme alla sua brigata, sono sempre alla continua ricerca di nuove emozioni senza mai allontanarsi troppo dalla tradizione e dall'uso di materie prime di grande qualità. Il pesce di mare viene acquistato fresco; il pane, prodotto in casa, è servito in varie tipologie: bianco, alla zucca, integrale, grissini al rosmarino e sfogliatine al burro, focaccia bianca e alle erbe. Magnifico il carrello dei formaggi ovini, caprini e bovini, tutti prodotti in Italia e affinati freschi in casa in una grotta che funge da cantina e dove le basse temperature e l’umidità creano l’ambiente ideale per la loro stagionatura. Ottimo il menu storico dal quale segnaliamo uno dei piatti simbolo del ristorante: l'uovo di Re Vittorio, piatto assai sontuoso nel suo tuorlo immerso nella fonduta di toma e fontina d’alpeggio e profumato da scaglie di tartufo nero. I dessert sono preparati rigorosamente dal pasticcere del ristorante. Interessante la carta dei vini (di cui ne fanno parte anche di biodinamici) con le varie etichette presentate con estrema cura e dettaglio