La nuova città, voluta dall’imperatrice Maria Teresa dopo il terremoto del 1750, si sviluppa verso il mare con un nuovo quartiere ‘strappato’ all’acqua. Così, seguendo il disegno delle mura medievali, nasce quest’ampia e rettilinea via, fulcro della vita cittadina. Negozi, grandi magazzini, locali pubblici e, ultimi arrivati, fast-food di modello americano si allineano sul Korzo (Corso), tradizionale luogo di passeggio e di incontro, animato dai tavolini all’aperto di caffè e pasticcerie. Come in tutta la città, gravi danni furono provocati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e l’eterogeneo aspetto architettonico delle due lunghe cortine di edifici che definiscono la via testimonia le ricostruzioni. Così, accanto a palazzi ottocenteschi di stile mitteleuropeo si trovano costruzioni recenti, edifici classicheggianti e qualche episodio di gusto floreale. Un pronao su quattro colonne segnala l’ex Casino patriottico (1848), che ospita la Narodna citaonica, la sala di Lettura centro della vita culturale, artistica e politica dei fiumani, e il Mali salon, spazio espositivo del Museo d’arte moderna e contemporanea.