Esotica, dinamica e affollata, è una vera e propria enclave da girare senza un obiettivo predeterminato (un chiosco per informazioni si trova lungo Canal Street, tra Baxter Street e Walker Street). I limiti geografici del quartiere sono grosso modo segnati da Chatham Square, Worth Street, Baxter Street, Canal Street e Bowery, ma attualmente sono stati superati e Chinatown ha guadagnato zone del Lower East Side e inglobato Little Italy. L’atmosfera che si respira è tra le più strane e affascinanti di New York: una miriade di insegne e di scritte colorate, tutte rigorosamente in caratteri cinesi, affollano le facciate degli edifici, dove si allineano i famosi ristorantini con le tipiche e varie specialità regionali, le case da tè e i negozi che vendono un vastissimo assortimento di verdura, frutta e pesce (forse il più fresco che si possa trovare in tutta la città), ma anche erbe cinesi, fuochi d’artificio, specialità irreperibili altrove. La sera e la domenica sono i momenti in cui le strade del quartiere sono più affollate. I festeggiamenti per il Capodanno cinese rappresentano l’evento locale di maggior richiamo: hanno luogo tra fine gennaio e inizio febbraio, cominciano il primo giorno del nuovo anno lunare e durano per due settimane fino al plenilunio. Durante questo periodo centinaia di persone sfidano il gelo per ammirare i fuochi d’artificio e partecipare a cortei, sfilate di maschere e costumi, danze cerimoniali che culminano con la tradizionale danza del Leone, in cui una sinuosa fila di danzatori si muove tra Mott, Canal e Bayard Street. Il quartiere cinese di New York sorse attorno alla metà dell’Ottocento con l’insediamento dei primi immigrati che lavoravano nelle costruzioni ferroviarie. All’inizio del secolo successivo si contavano circa 10.000 persone, la maggior parte impiegate nei ristoranti e nelle lavanderie. La grande espansione si ebbe dopo il 1965 con l’abolizione delle leggi restrittive sull’immigrazione, quando Chinatown si espanse oltre i suoi confini storici, arrivando a contare circa 120.000 abitanti. Poiché è altissima la percentuale degli immigrati clandestini, è molto difficile conoscerne il numero con precisione: le stime variano dalle 150.000 alle 350.000 persone.