Lungo questo viale (che corre per 440 m), trasformato dopo la costruzione dell’Opéra che lo divise in due tratti, si succedono memorie della vecchia Parigi: banche, uffici, agenzie di viaggio e alcuni grandi alberghi creano gran movimento durante il giorno. Dal capo occidentale vi si incontrano: al N. 35, la casa per nulla cambiata in cui il famoso fotografo Nadar aprì uno dei suoi studi; al N. 39, l’ottocentesco Théâtre des Capucines, che dopo la trasformazione del 1993 è oggi il Théâtre-Musée des Capucines. Al N. 28 si trova l’Olympia, uno dei templi dello spettacolo francese, palcoscenico di artisti internazionali; vicino, al N. 27, la facciata dell’antica Samaritaine de luxe è opera di un maestro dell’art nouveau, Frantz Jourdain. A sinistra del percorso si apre l’armoniosa place de l’Opéra.