Scende ripida dall'arco dei Priori, sotto la torre del palazzo pubblico. Via regale medievale su tracciato etrusco, dava accesso alla strada per il Trasimeno e la Toscana. La compatta schiera di residenze e insediamenti religiosi che vi affacciano è interrotta da vicoli strettissimi, gradonati, ripidi e tortuosi, che rappresentano l'aspetto più caratteristico della città vecchia. Sul lato sinistro, la trecentesca chiesa dei Ss. Severo e Agata (1290-1314), con grazioso portale romanico-gotico e, all'interno, frammentari affreschi trecenteschi.<br>Sul lato opposto, la via Ritorta penetra angusta e tortuosa tra case medievali a sporto e scale esterne. Più avanti è la chiesa di S. Fillppo Neri.<br>Dopo la piazzetta degli Oddi è impossibile non notare la torre degli Sciri.<br>Nella laterale via degli Sciri sorge l'oratorio di S. Francesco, introdotto da un portale del XVI secolo. L'interno custodisce pregiati manufatti lignei cinquecenteschi, tra cui il soffitto a cassettoni intagliato e dorato, e grandi tele con temi cristologici di Giovanni Antonio Scaramuccia che compongono un importante ciclo pittorico.