Villa Riario, di origini cinquecentesche, è famosa per essere stata la sede del salotto culturale di Cristina di Svezia (i cui intellettuali in seguito fondarono l'Accademia dell'Arcadia) nella seconda metà del Seicento. Acquistata dal cardinale Neri Corsini, divenne nel corso del Settecento una raffinata residenza. Dietro l'edificio era un maestoso parco alla francese, mentre nel giardino era una bel teatro di verzura con fontana. Notevole la "catena d'acqua" composta dal susseguirsi di vasche in cui si gettano zampilli d'acqua. Il complesso fu acquistato dallo Stato nel 1883 e oggi vi trovano sede la Galleria Corsini, la sede dell'Accademia dei Lincei e la Biblioteca Corsiniana. L'Orto Botanico fu fondato nel giardino settecentesco nel 1883 da papa Leone XII, dipendenza del Dipartimento di Biologia Vegetale dell'Università «La Sapienza». Vi sono ospitate 3000 specie di piante raggruppate per ordine sistematico, per adattamento evolutivo e per attitudini ecologiche simili. Si segnalano la collezione delle gimnosperme e delle palme; il Giardino dei Semplici, ricostruzione di un modello cinquecentesco con circa 200 piante medicinali; il roseto, con più di 60 specie di rose; i giardini con piante mediterranee e desertiche e le serre con piante tropicali ed equatoriali. È stato inoltre allestito un settore per i non vedenti, comprendente una trentina di specie con caratteristiche riconoscibili al tatto oltre che all'olfatto.