Vasto parco pubblico ai piedi del monte Pellegrino, il cui patrimonio boschivo costituisce oggi un insostituibile polmone verde incuneato tra la città e la zona balneare di Mondello, ha il suo ingresso abituale nella porta Leoni, aperta sulla piazza omonima e vi hanno sede alcune importanti attrezzature sportive. Impiantato da Ferdinando I di Borbone nel 1799, quando, cacciato da Napoli dalle truppe napoleoniche, trovò rifugio per sé e la sua corte a Palermo, copre una superficie di 400 ettari e aveva in origine la duplice funzione di riserva di caccia e pesca e di giardino per esperimenti agricoli, di cui il re era appassionato. Il parco, ad andamento longitudinale, è attraversato da due lunghi viali, denominati viale di Diana e viale di Ercole; quest'ultimo termina alla fontana di Ercole, con una possente colonna dorica sormontata da una statua, copia dell'Ercole Farnese custodito al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.