Oltre il viadotto ferroviario, fu in passato una tappa d'obbligo per i viaggiatori del Grand Tour e la sua vocazione letteraria venne confermata nel 1939 quando vi fu trasferita la sepoltura di Giacomo Leopardi. Nell'ambito di un piccolo parco sono la cosiddetta tomba di Virgilio, un colombario di età augustea identificato dalla tradizione con il sepolcro del poeta che desiderava essere sepolto nella sua villa di Posillipo, e l'ingresso della Grotta vecchia, la “Crypta neapolitana” scavata nel I secolo a.C. (lunga più di 700 m e larga 4-6), presso il quale sono affreschi ed epigrafi medievali. Magnifico è il panorama dall'alto del promontorio sui golfi e sulle isole flegree e piacevole è la passeggiata nel parco, restituito alla città da un recente esemplare restauro. Sul viale di accesso tutti i giovedì mattina è allestito un vivace mercato di abiti e calzature.