Il museo, inaugurato nel marzo 2002, nasce per far conoscere, valorizzare e tutelare l'arte fusoria e il patrimonio campanario del territorio. Vi sono esposti oltre 200 esemplari che decorarono chiese, templi, palazzi non solo d'Italia, ma anche di Francia, Germania, Cina, India, Birmania e Thailandia. Sorge a coronamento di più di 250 anni di attività artigiana della fonderia Colbachini, nata nel 1745 e dal 1898 insignita a Fonderia Pontificia. Immerso nel parco secolare di villa Fogazzaro-Colbachini, il museo ospita esemplari storici di arte campanaria, che vanno dall'anno Mille ai nostri giorni, disposti in cinque sale: dalle campane cinesi all'età moderna, sala dei Fonditori veneti, sala della Navigazione, sala delle Curiosità; il percorso si conclude nella fonderia statica che illustra al visitatore le fasi attraverso cui si articola il metodo tradizionale di realizzazione della campana, dal modello in terracotta all'oggetto finito. Ricca la documentazione di bozzetti, di fregi e progetti di riparazioni di campanili danneggiati che compone l'archivio della fonderia. Nel Giardino delle Campane è possibile sperimentare il suono del Gran Concerto azionato da una grande tastiera in legno