Nell'ex lanificio del XIX secolo restaurato dalla Fondazione Luigi Lombard, da sempre considerato luogo di aggregazione sociale e simbolo di Stia per la sua importanza nella produzione tessile nazionale di inizi '900, un museo che trasforma il luogo produttivo in un centro di diffusione della cultura tessile. Lungo il percorso, che si sviluppa in due edifici collegati da una passerella esterna, si racconta, con pannelli espositivi, il passaggio dalla lana al tessuto attraverso la lavorazione manuale e industriale. Si inizia dall'antichità quando la tessitura era attività primaria dell'uomo, si prosegue coinvolgendo attivamente il visitatore permettendogli di toccare con mano la lana e altre fibre tessili, se ne spiega la provenienza e le lavorazioni, fino ad arrivare alla nascita del lanificio accompagnato da documenti e foto dei suoi lavoranti. L'itinerario termina con una esposizione di macchine tessili utilizzate tra l'800-'900