Il museo accoglie le opere fondamentali dell'artista marchigiano Pericle Fazzini (1913-1987), che il poeta Cesare Ungaretti battezzò "lo scultore del vento". Per caratterizzare in modo significativo la scelta delle opere, l'esposizione è corredata da un selezionato corpus di disegni, quasi sempre legati alla nascita delle relative sculture. Il museo svolge un'intensa attività culturale con calendario di mostre, eventi e incontri con artisti