A Mediolanum ogni cosa è degna di ammirazione, vi sono grandi ricchezze e numerose sono le case nobili. […] La città si è ingrandita ed è circondata da una duplice cerchia di mura. Vi sono il circo, dove il popolo gode degli spettacoli, il teatro con le gradinate a cuneo, i templi, la rocca del palazzo imperiale, la zecca, il quartiere che prende il nome dalle terme Erculee. I cortili colonnati sono adornati di statue di marmo, le mura sono circondate da una cinta di argini fortificati. Le sue costruzioni sono una più imponente dell'altra, come se fossero tra loro rivali, e non ne diminuisce la loro grandezza neppure la vicinanza a Roma.

Con queste parole Decimo Magno Ausonio da testimonianza della “sua” Milano alla fine del V sec. d.C., escludendo dalla cinta muraria il profilo dell’imponente anfiteatro.

Grazie agli scavi archeologici possiamo recuperare una concreta ricostruzione di quello che doveva essere tra i più imponenti edifici per spettacoli della penisola italica settentrionale. Di grandi dimensioni (150x120m.), aveva un elevato di 38 m. caratterizzato dai tre ordini classici; dal basso verso l'alto: dorico, ionico e corinzio. Coronava il complesso il velarium per proteggere gli spettatori dal sole.
L’anfiteatro milanese, costruito in ceppo d’Adda tra il I e il II sec. d.C. (poteva ospitare fino a 20.000 spettatori), pare già nel corso del V sec. interessato da profonda e sistematica attività di spoliazione. I materiali edilizi vennero reimpiegati nell’edificazione di complessi come la basilica di San Lorenzo e per ricostituire alcune parti delle mura che proteggevano la città.

Contiguo all’anfiteatro e al futuro Parco Amphitheatrum Naturae è l’Antiquarium Alda Levi. Nello spazio di un ex convento domenicano si articolano i reperti di età romana e medievale provenienti da scavi archeologici e collezioni. E' possibile ammirare manufatti di uso quotidiano ma anche pissidi, steli funerarie (come quella in memoria di Urbicus), pettini, monete, lucerne, decorazioni architettoniche che documentano la vita a Milano nel corso dei secoli.

Il piccolo Antiquarium dedicato ad Alda Levi, archeologa e funzionario responsabile della tutela archeologica in territorio lombardo durante gli anni del grande sviluppo edilizio, è il primo luogo Aperti per Voi.