Il museo è ospitato negli antichi granai del convento dei Padri Carmelitani Scalzi. Le collezioni etnografiche comprendono strumenti e attrezzi per la filatura e la tessitura di canapa, lino, seta. Vi sono anche reperti di tipo demoantropologico, quali biancheria personale e per uso domestico, paramenti sacri. Per la sua impostazione legata alla lavorazione della seta, della canapa e del lino, la raccolta propone anche collezioni naturalistiche: bachi da seta, crisalidi e farfalle. Le modalità di organizzazione dei materiali ricalcano essenzialmente i cicli produttivi: per quanto concerne la lavorazione della seta, la mostra documenta dalla metamorfosi del baco fino al prodotto ultimato; per le lavorazioni di canapa e lino, dalla raccolta della pianta al prodotto finito