Museo di Arte contemporanea ospitato in un edificio progettato da Igor Franic, che espone opere di artisti noti a livello internazionale, da Piero Dorazio a Victor Vasarely, a Edo Murtic, a Marina Abramovic. Grazie alla varietà dei periodi e degli artisti esposti, si può ripercorrere l’eco nell’arte delle tragedie attraversate da questa terra negli ultimi decenni. L’esposizione consente inoltre di approfondire la conoscenza della feconda stagione della Iugoslavia titoista, paese assai più aperto alle nuove forme di espressione rispetto a tutti gli altri Paesi dell’Est Europa, avendo relegato il realismo socialista all’ambito della più stretta ufficialità, mentre numerosi artisti, senza che venissero per questo repressi, poterono elaborare una variante originale delle avanguardie del Novecento. Zagabria stava al centro di questo attivo panorama di vita culturale. Di sera grandi pannelli luminosi all’interno del museo proiettano all’esterno immagini e filmati. I lunghi scivoli di Cartsen Höller, già sperimentati con successo alla Tate Britain, sono una divertente attrazione per i bambini.