Specchi deformanti accolgono i visitatori all’entrata del museo, che dal 1882 propone ritratti in cera di personaggi d’attualità. Venne realizzato dall’architetto Esnault-Pelterie, ma di fatto scaturì dalla fantasia di Arthur Meyer, il giornalista che nel 1881 creò una società per aprire un nuovo museo delle cere a Parigi, con pezzi molto elaborati. Per questo scelse il disegnatore Alfred Grévin come direttore artistico e Lebourg come scultore. Nel 1900 Thomas, successore di Meyer, chiese a Rives di aggiungervi un teatro decorato da Bourdelle, che accolse gli spettacoli di ombre cinesi del caricaturista Caran d’Ache e oggi – con il nome di Théâtre du Tout-Paris – è frequentato da tante star internazionali. Annesso è anche il palais de Mirages.