Guarda la città da ovest e accoglie con l’ampia cinta difensiva, segnata su questo lato dalle imponenti torri cilindriche del Re e della Regina. Fu Carlo I d’Angiò a commissionare a Pierre d’Agincourt il restauro delle mura che Federico II di Svevia aveva fatto erigere presso il proprio palazzo. Di quest’ultimo si vedono, a ridosso dell’ingresso, i resti di tre piani aperti su una corte interna, con una soluzione architettonica che precede di pochi anni Castel del Monte e che vede convivere esigenze difensive e una funzione residenziale. I ruderi all’interno della cinta sono attribuibili a residenze, a una chiesa eretta da Carlo II d’Angiò e a edifici fondati in epoca romana.