Il palazzo appartiene da sempre alla famiglia omonima i cui esponenti furono podestà, letterati e filantropi. La primitiva casa torre assunse le forme della tipica casa-fondaco veneziana fra XIV e XV secolo e oggi mostra in facciata le tracce degli interventi strutturali e decorativi che si sono sovrapposti nei secoli. All’interno l’ampio scalone a rampe affiancate conduce alle sale che conservano soffitti lignei a cassettoni e alcune decorazioni ad affresco del Trecento. Oggi è sede del Museo civico d’Arte.