La villa fu eretta (1746-1767) da Carlo Marchionni per ospitare la raccolta di sculture antiche del cardinale Alessandro Albani. La collezione archeologica, trasportata a Parigi da Napoleone e rientrata solo in parte nel 1815, è formata da originali greci e sculture romane dislocati nei vari edifici della villa, passata nel 1817 ai Castelbarco e acquistata nel 1866 dal principe Alessandro Torlonia. Sono inoltre ospitati gli affreschi staccati dalla Tomba François di Vulci (IV secolo a.C.) e dipinti tra i quali si annoverano opere del Perugino, Tintoretto, Giulio Romano, Jacques-Louis David e altri