Di fronte al palazzo dei Consoli, si presenta come un'incompiuta architettura gotica (1349), alterata nel 1475 e nel '600, ampliata nell'800 (oggi è sede municipale ). In origine era formato da tre vaste sale sovrapposte, coperte da volte a crociera poggianti su un pilastro unico centrale. A sinistra, il neoclassico palazzo Ranghiasci-Brancaleoni con retrostante parco, che unifica secondo modelli inglesi edifici preesistenti; all'interno è custodito un mosaico romano.<br>Nei pressi, merita un'occhiata la via Baldassini, che si snoda in piano e parallela, ma a un livello inferiore, alla piazza Grande. Caratterizzata da numerose botteghe antiquarie, è dominata dall'alto fianco strapiombante del palazzo dei Consoli e da una compatta schiera di case due-trecentesche, tra le quali spicca la casa detta dei Baldassini (ma forse degli Accoromboni), dove la tradizione vuole sia nato, nel 1084, il vescovo e santo Ubaldo Baldassini, patrono della città. Per risalire alla piazza Grande si può imboccare, proprio di fronte alla casa, la via Gattapone.