Ormai ai confini del quartiere di Fuorigrotta si aprono i grandi spazi della Mostra d'Oltremare, costruita negli anni 1937-40 come sede di esposizioni triennali per propagandare l'intervento Italiano nelle colonie negli anni del regime. Alla fine degli anni '90 del secolo scorso è stato avviato un progetto di tutela e recupero che ne ha in parte restituito gli spazi alla città (spettacoli, manifestazioni, fiere e congressi sono altrettante occasioni per visitare le strutture). Tra i padiglioni edificati da vari giovani architetti, napoletani e non, sono opere aderenti a vari livelli al razionalismo europeo; tra cui l'immensa (9300 metri quadri) scenografica fontana dell'Esedra di Carlo Cocchia e Luigi Piccinato, il Teatro mediterraneo, pure di Piccinato, e l'Arena flegrea.