Sorto sull'area del cinquecentesco palazzo Gaddi, fu commissionato nel 1653 a Gian Lorenzo Bernini da Innocenzo X, che intendeva donarlo ai Ludovisi, e fu poi interrotto nel 1655; fu adattato a sede dei Tribunali dello Stato da Carlo Fontana nel 1694 e, nel 1871, divenne sede della Camera dei Deputati; nel 1903-1927 Ernesto Basile vi aggiunse il nuovo corpo costruendo l'attuale aula parlamentare sull'area del cortile del Fontana e il prospetto in stile floreale su piazza del Parlamento. La movimentata facciata principale a ordine gigante di paraste, opera di Bernini al pari delle ali laterali del palazzo, ha andamento convesso (leggermente aggettanti la parte centrale e le due ali estreme) ed è ricca di motivi scenografici e di spunti naturalistici tipicamente barocchi (bugnato rustico negli spigoli delle ali e nelle finestre del pian terreno); l'intervento del Fontana apportò solo alcune varianti significative per la nuova funzione pubblica (semplificazione delle finestre del corpo centrale, apertura del triplice ingresso, sostituzione dell'attico a coronamento cuspidato con un campanile a vela). Nell'interno, l'aula a emiciclo del Basile sostituì quella provvisoria in legno di Paolo Comotto (1871); tutto l'ambiente è in stile floreale, e l'arredo è in legno di quercia con intagli e ornamentazioni. Sul soffitto, tutt'intorno al grande lucernario decorato, corre il fregio allegorico su tela (Giulio Aristide Sartorio, 1908-1912) raffigurante la Civiltà Italiana, le Virtù del popolo italiano ed episodi salienti della sua storia. Sulla parete di fondo, Apoteosi di Casa Savoia, rilievo bronzeo di Davide Calandra (1911). Gli altri ambienti del piano terra, tra cui il «corridoio dei passi perduti», e del primo piano sono riccamente arredati con opere d'arte antiche (notevole la piccola collezione archeologica che comprende le "Nozze di Cana" di scuola di Paolo Veronese) e opere di artisti moderni (Giovanni Boldini, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Mino Maccari, Massimo Campigli, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Armando Spadini). La Biblioteca della Camera dei Deputati, fondata nel 1848, contiene oltre 400000 volumi e periodici relativi a storia, politica, economia, diritto.