Accanto alla Mercanzia trovò posto la sede dell'altrettanto potente corporazione dei cambiavalute, stabilita tra il 1452 e il 1457 all'estremità del palazzo del Priori. Da un bel portale in legno intagliato (1501) si accede alla sala dei Legisti, con banconi lignei intarsiati da Giampietro Zuccari e aiuti (1615-21); a destra si passa nella sala dell'Udienza del Cambio, tra i maggiori documenti dell'arte rinascimentale Italiana. I ricchi bancali lignei intarsiati dal fiorentino Domenico del Tasso (1492-93), danno risalto agli affreschi del Perugino (1498-1500) che ricoprono le pareti e le volte ogivali. Il ciclo segue un preciso programma iconografico ideato dall'umanista Francesco Maturanzio: nella volta sono rappresentate le principali divinità mitologiche; alle pareti, le quattro Virtù teologali e uomini illustri dell'antichità; su uno dei pilastri divisori, autoritratto del Perugino.<br>L'adiacente cappella di S. Giovanni Battista, realizzata nel 1506-1509 da Gasperina di Pietro, è interamente affrescata da Giannicola di Paolo.