Commissionato a Biagio Rossetti nel 1495 da Antonio Costabili, ambasciatore alla corte sforzesca e interrotto nel 1504, ha un cortile* a portico e loggia su due lati. Ospita il Museo archeologico nazionale* o di Spina che riunisce il materiale, soprattutto ceramiche*, proveniente dalla necropoli greco-etrusca (oltre 4000 tombe) di Spina (fine sec. VI-III a.C.), venuto alla luce durante la bonifica di valle Trebba e valle Pega presso Comacchio.