Il monte che sovrasta il territorio del comune sparso di Ragogna offre una magnifica panoramica sui colli, sul corso del Tagliamento e sul lago di Ragogna, circondato da ontani, pioppi, salici e canneti, ideale habitat per gli uccelli migratori.
A San Giacomo sono allestiti due piccoli musei: il Museo civico «A. Cerrutti», significativa testimonianza della storia naturalistica e archeologica del territorio (visite: martedì e giovedì 15.30-18; anche a richiesta) e il Museo della Grande Guerra, in cui viene allestito un esaustivo percorso didattico con pannelli ed esposizione fotografica sugli eventi bellici che interessarono il territorio (visite: martedì, giovedì e sabato 15.30-18; anche a richiesta).
Intorno al lago di Ragogna, piccolo bacino di origine glaciale sopravvissuto tra le colline moreniche, un’area attrezzata consente la sosta e l’osservazione di uccelli migratori in transito. In prossimità del lago sorge un cimitero ebraico, con la tomba più antica datata 1742.
Nella frazione di Muris si vedono, in via Nievo, curiose abitazioni settecentesche in pietra con ballatoi in legno.
Nel borgo di San Pietro, a guardia del ponte che oltrepassa il Tagliamento, si erge il castello che ora ha forme quattrocentesche, ma che è già ricordato nella “Historia Langobardorum” di Paolo Diacono come piazzaforte strategica nelle lotte del VII secolo tra àvari e longobardi; all’interno una mostra espone oggetti rinvenuti sul posto, mentre nell’annessa chiesetta si ammirano affreschi del XIII secolo. Dall’altura di San Pietro e dal ponte sottostante si può ammirare il singolare alveo ghiaioso del Tagliamento, che si perde verso la calma della pianura. In alcuni punti il greto, di una bianchezza desertica, raggiunge i due chilometri di larghezza.