Nel canale del Ferro, il paese prende il nome dalla Chiusa, la fortezza voluta dai patriarchi di Aquileia per controllare la strada, riscuotere il pagamento dei dazi, assistere i pellegrini (dal 1136 divenne ospedale dipendente da Moggio). Nell’Ottocento gli austriaci demolirono l’edificio per allargare la strada. Oggi non ne rimangono che poche tracce. La parrocchiale neoclassica è stata costruita a metà Ottocento su progetto di Giovanni Battista Bassi. Nella frazione di Casasola la chiesa di S. Antonio conserva un altare ligneo settecentesco e una pala dipinta nel 1735 dal carnico Nicola Grassi.