Carloforte
localita
Carloforte (CI)
Risulta assai piacevole una passeggiata in questo borgo, che è l’unico comune dell’isola, singolare per pregio ambientale e tradizioni che lo distinguono dagli altri centri sulcitani. Venne edificato a partire dal 1738 secondo un impianto planimetrico a blocchi abitativi di forma quadrata, disposti a sud e a nord dell’asse centrale che congiungeva i tre poli: piazza Carlo Emanuele sul mare, piazza della Repubblica al centro e la parrocchiale sul fondo. Le case, bianche o tenuemente colorate, con balconcini a mensola, si sviluppano lungo strade ortogonali spesso molto strette (i carrugi), o seguendo le curve di livello della collina con suggestive scalette e archi di raccordo. Ecco le soste consigliabili: la settecentesca parrocchiale di S. Carlo Borromeo, semplice ma armoniosa; l’oratorio della Madonna dello Schiavo, pure del XVIII secolo, che conserva all’interno forme ispirate al rococò; il Museo civico «Casa del Duca», nel settecentesco forte Carlo Emanuele III. Di un certo interesse è pure la chiesa di S. Pietro, riedificata nel tardo Settecento sulle rovine di una duecentesca dedicata ai Novelli Innocenti, a ricordo di un naufragio in cui perì una parte dei giovinetti che intorno al 1212 si avventurarono nella semileggendaria «Crociata dei fanciulli». Nella parte alta dell’abitato si possono vedere i resti delle fortificazioni e delle mura che definivano il perimetro urbano, pressoché quadrangolare.
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