Conserva intatta la struttura di piccolo borgo medievale murato, divenuto nel '200 libero Comune, come testimonia il rustico palazzo del Podestà che ospita un Antiquarium con reperti archeologici del territorio. La pieve di S. Stefano fu rifatta nel 1539. Poco a nord del paese sono i resti di un antico centro identificato con «Urvinum Hortense», municipio della VI regione augustea citato pure da Plinio il Vecchio. L'importanza che doveva ricoprire questo luogo è suggerita dai resti di un tempio d'età repubblicana e di un grande edificio termale ornato da un mosaico policromo con scene nilotiche (III secolo) ora al Museo delle Terme di Roma.