Padova
localita
Padova (PD)
Una pianta urbana tra le più irregolari, in cui non è facile rintracciare il filo della storia; il profilo spaesante delle cupole delle basiliche del Santo e di S. Giustina; i portici lunghi e bassi della città vecchia; i salici piangenti lungo il Bacchiglione e il Prato della Valle "ombrato d'olmi e di marmi, che cinge la riviera e le rondini gridano di strida" (D'Annunzio): tutto sembra contrastare col dinamismo dello sviluppo, che ha fatto di Padova la città guida nel processo di trasformazione industriale del Veneto. È dotta, infine, perché da oltre sette secoli fan parte della sua vita studenti e docenti dell'Università e, per il visitatore, con Giotto agli Scrovegni e Donatello al Santo, il giovane Tiziano alla Scuola, è un crocevia dell'arte italiana. È stata una delle tappe ineludibili del Grand Tour, dove i viaggiatori si imbarcavano sul burchiello per discendere la Riviera del Brenta alla volta di Venezia: così ha fatto Goethe e si può fare ancor oggi. Chi ama gli ambienti aristocratici, visiti il Caffè Pedrocchi, che Stendhal definì “le meilleur café d'Italie”; chi invece apprezza le voci spontanee, non si perda i mercati che cingono da due lati il Palazzo della Ragione. Quanto alla cucina, la città non rinnega le proprie origini contadine, donde il largo impiego di pollame, - addirittura celebre, la gallina padovana dal gran ciuffo, - e sa di poter confidare sugli ottimi vini dei Colli Euganei e del Dominio di Bagnoli.