Che le atmosfere barocche non siano una prerogativa del capoluogo lo conferma questo piccolo centro agricolo, dove chiese e palazzi presentano linee mosse e scenografiche soluzioni architettoniche.
Certo si tratta di un barocco 'minore', prodotto da architetti e artisti locali, che non manca tuttavia di motivi d'interesse. Cuore dell'abitato, piazza San Vito è ornata da una guglia del 1694; oltre al Municipio accoglie il palazzo dei marchesi di Saluzzo, feudatari del luogo. Barocca è anche la chiesa Matrice (1724) dedicata all'Assunta, nei pressi dei pochi resti di un medievale castello. Ancora due testimonianze del barocco leccese sono, in via San Vito, il santuario di S. Maria della Consolazione (in largo Consolazione) e la chiesa di S. Vito, con alta cupola ricoperta da mattonelle policrome. In piazza San Francesco sorge il convento dei Frati Minori, del XVII secolo, che conserva un interessante refettorio affrescato e rivestito dell'originale boiserie. All'ingresso dell'abitato si trova la secentesca chiesa di S. Nicola (o del Redentore), con facciata aperta da un grande arco e snella cupola rivestita da mattonelle policrome.