Questo paese è un importante centro con funzioni amministrative, economiche e culturali che si proiettano su Sarcidano e Barbàgia Seùlo. Qui resistono gli ultimi eredi di quell’antica arte del rame che la tradizione vuole di origine zingaresca e che ha radici nelle vecchie case del rione di Coroneddu. Ma si producono anche, artigianalmente, tappeti, arazzi, coperte e bisacce; e vi è attiva la tipica tecnica della lavorazione a pibiones. In paese sono da visitare la parrocchiale di S. Saturnino (XIV secolo) e la chiesa di S. Giuseppe Calasanzio (XV secolo). Ma soprattutto, nel settecentesco ex convento dei Padri Scolopi, il Museo per l’Arte del rame e del tessuto. Da ricordare che Ìsili ha una stazione ferroviaria dalla quale parte il Trenino verde, mezzo di trasporto ideale per ammirare le bellezze naturalistiche delle zone interne e meno popolate dell’isola. A nord dell’abitato, in località Si Ìdili, è stata realizzata una cittadella dello sport, con piscine coperte e all’aperto, campi da tennis, palestre e campi sportivi regolamentari.