Altamura
localita
Altamura (BA)
La cittadina, che sin da lontano appare come poggiata su un alto colle delle Murge, è legata nell'aspetto attuale del centro storico alla rifondazione operata da Federico II nel XIII secolo.
La zona occupata da Altamura fu abitata sin dal II millennio a.C., anche se è solo con i peuceti che si delineò un vero e proprio abitato, cinto da mura (il perimetro era di circa 4 km) di cui tutt'oggi sono visibili alcuni tratti lungo viale Regina Margherita. Distrutto dai saraceni, venne rifondato da Federico II con funzioni militari ed economiche: comparvero allora una nuova cerchia difensiva, il castello, la Cattedrale, vi vennero a risiedere comunità latine e greche – attirate qui dallo stesso imperatore - ed ebbe inizio un periodo di floridezza che si protrasse anche nei secoli successivi. Solo con la fine del '700 entrò in crisi la struttura feudale che aveva amministrato Altamura: alle trasformazioni economiche e politiche si aggiunse una nuova crescita della città, che superò la barriera rappresentata dalla cinta muraria, sviluppandosi secondo un impianto regolare a scacchiera in parte alterato dalla crescita edilizia del secondo dopoguerra.
Il territorio attorno all'abitato è ricco di anfratti, grotte e depressioni, occupati da chiese di antica fondazione e spesso forieri di interessanti ritrovamenti archeologici. Una deviazione di 7.5 km a nord merita il pulo di Altamura, cavità profonda 75 m e larga 500 che fu abitata nel Neolitico. Non lontana è la grotta di Lamalunga, che nel 1993 ha restituito uno scheletro di età preistorica, battezzato Uomo di Altamura.
Lungo la strada per Santèramo in Colle, in una cava in località Pontrelli, sono state rinvenute oltre 30.000 impronte di dinosauri, uno dei più ricchi giacimenti mai scoperti.
La zona occupata da Altamura fu abitata sin dal II millennio a.C., anche se è solo con i peuceti che si delineò un vero e proprio abitato, cinto da mura (il perimetro era di circa 4 km) di cui tutt'oggi sono visibili alcuni tratti lungo viale Regina Margherita. Distrutto dai saraceni, venne rifondato da Federico II con funzioni militari ed economiche: comparvero allora una nuova cerchia difensiva, il castello, la Cattedrale, vi vennero a risiedere comunità latine e greche – attirate qui dallo stesso imperatore - ed ebbe inizio un periodo di floridezza che si protrasse anche nei secoli successivi. Solo con la fine del '700 entrò in crisi la struttura feudale che aveva amministrato Altamura: alle trasformazioni economiche e politiche si aggiunse una nuova crescita della città, che superò la barriera rappresentata dalla cinta muraria, sviluppandosi secondo un impianto regolare a scacchiera in parte alterato dalla crescita edilizia del secondo dopoguerra.
Il territorio attorno all'abitato è ricco di anfratti, grotte e depressioni, occupati da chiese di antica fondazione e spesso forieri di interessanti ritrovamenti archeologici. Una deviazione di 7.5 km a nord merita il pulo di Altamura, cavità profonda 75 m e larga 500 che fu abitata nel Neolitico. Non lontana è la grotta di Lamalunga, che nel 1993 ha restituito uno scheletro di età preistorica, battezzato Uomo di Altamura.
Lungo la strada per Santèramo in Colle, in una cava in località Pontrelli, sono state rinvenute oltre 30.000 impronte di dinosauri, uno dei più ricchi giacimenti mai scoperti.
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