La Chiesa di San Salvatore a Corte è stata fondata, secondo la tradizione, nel 960 d.C. per volere della principessa longobarda Adelgrima. Sorge a ovest dell’area palaziale, in via Principi Longobardi; in posizione sottostante rispetto al livello stradale. All'interno si accede attraverso un triforium sorretto da colonne dai capitelli longobardi.

La pianta dell’edificio, a tre navate, ha la navata centrale più grande di quelle laterali. La navata maggiore è inquadrata da due ordini di colonne dai capitelli longobardi di stile corinzio impreziositi da motivi ornamentali a foglie di palma stilizzate. Le colonne, incassate nei muri laterali, lasciano ipotizzare l'esistenza di una più antica chiesa. La chiesa primaria doveva avere cinque navate; le finestrelle impostate sugli archi laterali tradirebbero la presenza di matronei. Nell’area degli archi si conservano tracce di affreschi quattrocenteschi con figure di santi. Un’abside stretta e allungata domina lo spazio dall’altare caratterizzato dalla lastra lapidea con chimere rampanti speculari e pulpito con figura leonina marmorea.


Il complesso monumentale è di altissimo livello con elegante soffitto a capriate in legno oscuro. Strettamente connesso alla chiesa il campanile romanico in pietra e tufo (XII sec.) presenta due ordini di bifore.