La straordinaria inquadratura della basilica, affacciata sulla strada, si staglia in felicissima situazione ambientale. Questa chiesa è uno degli esempi più rilevanti – e certamente il più famoso – del romanico in Sardegna. Edificata nel XII secolo alternando, col sistema introdotto dalle maestranze pisane, fasce di calcare chiaro e di basalto scuro, ha una facciata alta e mossa, con grande portico ad archi e in alto due serie di arcatelle con rombi e rosoni in pietra e ceramica. Al fianco, il campanile quadrangolare a cuspide di oltre 40 m; intorno, gli scarsi resti di un monastero camaldolese. All’interno, a navata unica con capriate in legno, l’abside è affrescata con figure di santi e scene della vita di Cristo di autore del ’200 non identificato.