Distrutto dal terremoto del 1908, fu ricostruito in forme liberamente ispirate allo stile romanico; ai lati della scalinata che precede l'ampia facciata, statue dei SS. Paolo e Stefano di Francesco Jerace. Nell'ampio interno a tre navate, sepolcri seicenteschi di vescovi e pulpito marmoreo di Francesco Jerace (sec. XIX), decorato con due palme in travertino provenienti dalla vecchia Cattedrale. Nel transetto sinistro si apre la barocca cappella del SS. Sacramento, le cui pareti sono interamente rivestite di intarsi marmorei policromi.