Il gioco di una superficie concava simmetricamente 'raddoppiata' da una convessa costituisce l'originalità della facciata barocca di questa chiesa. Venne costruita tra il 1667 e il 1700 nell'area di un preesistente convento di Terziarie Francescane (XV secolo), quasi nascosta nel fitto tessuto medievale della città. Il modello proposto, del tutto estraneo alle architetture locali, ricorda piuttosto la facciata curvilinea della chiesa romana di S. Carlo alle Quattro Fontane, iniziata da Francesco Borromini nel 1638, e alcune creazioni di Guarino Guarini.<br>Di pianta ellittica l'interno, con cappelle perimetrali divise da pilastri sui quali si appoggiano 12 statue di Apostoli, realizzate nel 1691-92 da Placido Buffelli.<br>Oltre ai dipinti settecenteschi di Serafino Elmo che ornano il primo, il secondo e il terzo altare a destra (rispettivamente S. Oronzo, Sacra Famiglia e S. Anna con Maria bambina), merita attenzione l'altare maggiore (1684), significativo esempio del barocco leccese, con la statua lignea del 1691 di Gaetano Patalano raffigurante S. Matteo; una Pietà in legno, databile tra il XV e il XVI secolo, orna il quinto altare a sinistra.