Duomo
localita
Dedicato ai martiri Ilario e Taziano, patroni della città, deriva dall’accorpamento delle chiese di S. Ilario (citata dal 1342) e di S. Acazio (citata dal Quattrocento). Divenuta cattedrale nel 1752, la chiesa fu più
volte restaurata tra Otto e Novecento. All’interno lo sguardo corre all’altare maggiore, opera di Giovanni Pacassi (1706), con la pala di Giuseppe Tominz raffigurante La Madonna, i santi patroni e S. Carlo (1823) che invocano la protezione sulla città. Il coro a due campate è quello dell’originaria chiesa gotica di S. Ilario: nella volta sono affrescati degli angeli musicanti e nella cupola i quattro evangelisti.
Un colonnato con archi a tutto sesto separa la navata centrale dalle laterali: alla quarta colonna di destra è appoggiato il pulpito, sorretto da un angelo (1711). In fondo alla navata destra la cappella di S. Acazio ha conservato la campata occidentale dell’ originaria struttura quattrocentesca.
volte restaurata tra Otto e Novecento. All’interno lo sguardo corre all’altare maggiore, opera di Giovanni Pacassi (1706), con la pala di Giuseppe Tominz raffigurante La Madonna, i santi patroni e S. Carlo (1823) che invocano la protezione sulla città. Il coro a due campate è quello dell’originaria chiesa gotica di S. Ilario: nella volta sono affrescati degli angeli musicanti e nella cupola i quattro evangelisti.
Un colonnato con archi a tutto sesto separa la navata centrale dalle laterali: alla quarta colonna di destra è appoggiato il pulpito, sorretto da un angelo (1711). In fondo alla navata destra la cappella di S. Acazio ha conservato la campata occidentale dell’ originaria struttura quattrocentesca.
Informazioni
Apertura: 8-12.30 e 16-19
Apertura: 8-12.30 e 16-19