In origine vicina a Castel S. Angelo e da qui "scacciata" nel 1564 per la realizzazione dei suoi bastioni pentagonali, fu ricostruita nella posizione attuale (con la cupola abbassata per non coprire la vista agli artiglieri attestati nel fortilizio) a partire dal 1566, su progetto di Giovanni Sallustio Peruzzi, con apporti di Ottaviano Mascherino (1581-87) e di Francesco Peparelli (a cui si deve il campanile, innalzato nel 1637). A questi sono da riferire anche le parziali modifiche operate sullo spazio interno, organizzato da Peruzzi su una pianta a croce latina e con caratteri di solennità. L'altare maggiore, disegnato da Carlo Fontana (1647), accoglie un'icona della Vergine portata a Roma dalla Terra Santa forse dai Carmelitani nel 1216; raffinata opera di oreficeria trecentesca è il Crocifisso nella terza cappella sinistra; la prima cappella sinistra accoglie una Pietà in terracotta risalente al ‘400.