La grande Cattedrale barocca è intitolata a san Vito, patrono della città, ed è ispirata alla veneziana basilica di S. Maria della Salute. Un tempo parte dell’oggi scomparso complesso dei Gesuiti, fu iniziata nel 1638 e terminata quasi cento anni più tardi. A pianta ottagonale è l’interno, con un periplo di possenti colonne, fastosi altari barocchi e un Crocefisso gotico-renano (XIII secolo) all’altare maggiore. Secondo la tradizione, come ricorda anche una lapide, nel 1296 fu scagliata una pietra contro la croce e dal corpo di Cristo sgorgò sangue.