La cattedrale, dedicata a S. Nicola, protettore dei pescatori e dei barcaioli, fu costruita nel 1700-1708 sul sito di una precedente chiesa gotica. All’imponente edificio barocco collaborò il gesuita Andrea Pozzo, ispirandosi alla chiesa del Gesù a Roma, opera sua; suo è anche il progetto della cappella di S. Ignazio di Loyola. La pianta è a croce latina, a navata unica e transetto. La cupola fu ultimata nel 1841; al posto del vecchio campanile ne furono eretti due, nel 1706. Pietre tombali e lastre marmoree romane, medievali e barocche sono state incorporate nella facciata e nei muri esterni laterali; in una nicchia della parete sud si trova una Pietà della metà del XIV secolo, residuo della vecchia chiesa romanico-gotica di cui rimane ancora una trecentesca testa del Cristo scolpita nella chiave di volta dell’ingresso principale. Moderni i portali, opere sovraccariche di simbologie realizzate per la visita pastorale di Giovanni Paolo II del 1996, di cui campeggia un ritratto sopra a quello principale. Il portale di destra raffigura il difficile cammino della Chiesa cattolica negli anni della Iugoslavia socialista. Dal 1703 al 1706 l’italiano Giulio Quaglio, aiutato dal figlio Domenico, affrescò mirabilmente tutta la chiesa con dipinti illusionistici su architetture in prospettiva raffiguranti scene della vita di S. Nicola, lasciando il proprio autoritratto su una parete del coro; alla posteriore cupola lavorò Matevž Langus (1843-44), autore anche delle tele sugli altari. In seguito ai restauri ultimati nel 2007 tutti gli affreschi sono tornati all’originario splendore. Tra il ricco arredamento si segnalano: gli altari del Redentore a sud e di S. Giorgio a nord, opere di M.H. Löhr del 1737; gli stalli e il seggio episcopale di Jože Plecnik; statue negli altari e nelle nicchie di Iacopo Contieri e di Angelo Pozzo Padovani, autore anche delle pregevoli statue dei quattro vescovi emonesi nelle nicchie sotto la cupola (1713); l’altare del Corpus Domini del massimo scultore del tempo a Lubiana, il veneto Francesco Robba; il gotico Cristo Crocifisso nella cappella della S. Croce e la Via Crucis dello scultore France Gorše.