In posizione suggestiva, appartata sull'alto dell'abitato, era già esistente al principio del sec. X, ma si presenta nella ricostruzione del 1072-87 a opera di Desiderio, abate di Montecassino cui l'abbazia apparteneva. Un campanile quadrato, con fascia inferiore in blocchi di travertino e parte superiore in cotto, affianca da destra il portico, su colonne con archi acuti, aggiunto nel sec. XII: il portale marmoreo classicheggiante ha nella lunetta un S. Michele*, affresco della fine del sec. XII come la soprastante Madonna orante e gli affreschi nelle altre lunette; sul lato destro emergono parti del podio dell'antico tempio. L'interno è a tre navate divise da 14 colonne con capitelli corinzi, il pavimento è in parte lo stesso del tempio di Diana e in parte medievale, il pulpito marmoreo è del sec. XII; le pareti sono rivestite di affreschi* della seconda metà del sec. XI (databili entro il 1087), opera di scuola locale di cultura bizantineggiante: Giudizio universale sopra l'ingresso; storie del Nuovo Testamento lungo la navata centrale; storie del Vecchio Testamento lungo le laterali; Cristo in trono nel catino dell'abside; Madonna col Bambino, angeli e sante martiri nell'abside destra.