Progettata intorno al 1430, l’impianto quadrato con copertura cupolata e le soluzioni decorative con profilature di pietra grigia si rifanno chiaramente ai coevi esempi fiorentini di Filippo Brunelleschi, tanto che alcuni vi vedono un intervento diretto del maestro toscano poi integrato da Masolino. Due grandi statue (S. Cristoforo e S. Antonio) decorano la facciata, altre sei (Dottori della Chiesa, Gabriele e l’Annunciata) l’interno.