È un grande menhir istoriato di granito, alto circa 2,7, ritrovato casualmente nel 1997 a Mamoiada, nel corso dei lavori di costruzione di una casa. È noto anche come Sa Perda Pintà, '"La pietra incisa", in sardo. È un reperto di importanza europea per la presenza di una fitta decorazione di cerchi concentrici incisi e di numerose coppelle di diverse dimensioni nella parte superiore e inferiore della stele. Secondo alcuni studiosi si tratta di simboli collegati ai culti neolitici legati alla fertilità e al ciclo della morte e rinascita. La stele è datata circa al 3200 a.C. e oggi si trova nel giardino di un B&B.