Le pitture permettono di datare al III secolo i due piani del complesso cimiteriale, tra i più significativi di Roma e l'unico sopravvissuto in parti consistenti lungo la Salaria, il cui nome ricorda una matrona della gens Acilia.Una Madonna con Bambino e un profeta che addita una stella, nella zona detta dell'Arenario, rivela forme insolite per la pittura cimiteriale dell'epoca; risale alla seconda metà del III secolo la Maternità e Fedele in paradiso