Inaugurato nel 1962, all'ingresso dell'area archeologica, ospita il materiale di scavo rinvenuto nell'insediamento punico (IV secolo a.C.), poi ellenistico-romano di Soloeis o Solus (quindi Soluntum), nonché i corredi dell'antica necropoli, sita in contrada Campofranco-Olivetano. Sono esposti statue, capitelli, frammenti architettonici, calchi di monete della Zecca di Solunto. Non mancano reperti dell'età fenicia, recentemente trovati nella campagna di scavo effettuata nella penisola di Solanto. Una documentazione cartografica illustra gli aspetti urbanistici dell'antica città, abbandonata dagli abitanti, forse volontariamente, nel II secolo d.C.