L’oratorio di S. Maria in Valle, più noto come Tempietto longobardo, secondo una leggenda è posto nel luogo di un antico tempio di Vesta: in realtà pare che qui si trovasse una cappella di culto ariano dedicata a<br>Giovanni Battista. Il tempietto è un capolavoro di architettura e scultura longobarda ed esempio raro, per completezza, di arte altomedievale: dall’VIII secolo, anche se più volte danneggiato da terremoti e alluvioni, ha superato relativamente bene lo scorrere dei secoli. <br>Dal locale che un tempo doveva essere la sacrestia si accede nella zona absidale, delimitata da colonne che sorreggono volte a botte e da un’iconostasi, oltre la quale è posta una piccola aula a pianta quadrata con copertura a crociera. Varie parti sono costruite con materiali di spoglio romani o bizantini: sono d’età imperiale le mensole e gli archivolti delle absidi, del V-VI secolo i capitelli. Nell’aula, con stalli lignei della metà del Quattrocento, si trovano affreschi bizantineggianti, molto deperiti, e stucchi figurati della metà dell’VIII secolo. La porta d’ingresso è decorata da un arco, pure in stucco, con tralci di vite: nella lunetta un affresco raffigurante un Cristo Logos. Sopra l’arco, inquadrate da stucchi a rosette, sei Sante, delle quali due in abito monacale e quattro in abito regale, efficacemente illuminate da una finestra laterale.