I marmi sono quelli che dalle cave sulle Apuane scendevano al porto per l’imbarco, il forte lo fece costruire il granduca Leopoldo I nel Settecento nella piazza oggi intitolata a Garibaldi. In mezzo le pinete, intorno l’elegante località balneare cresciuta a meno di 40 chilometri da Lucca, il capoluogo. Fiore all’occhiello della Versilia, Forte dei Marmi è cresciuta in una terra tra le più antiche quanto a località di villeggiatura: merito della sabbia finissima, delle pinete che orlano le lunghe spiagge e dell’attenzione per le esigenze dei turisti. La sua fama proviene anche dagli ospiti illustri, artisti e intellettuali, che nell’Ottocento iniziarono a incontrarsi qui vivacizzando la vita culturale della cittadina. Ancora oggi, fra i tanti eventi, spicca nel calendario il Festival Internazionale della Satira. Mostre e incontri sono presenza immancabile anche nel parco della Versiliana, a Marina di Pietrasanta, un’area boscosa scampata allo sviluppo edilizio. Nomi come Pietrasanta e Camaiore dovrebbero incuriosire abbastanza da visitare non soltanto le rispettive aree costiere ma anche i centri nell’immediato entroterra, nati e cresciuti come piccole città d’arte quando la Versilia non era che un territorio paludoso. Capoluogo storico della Versilia, Pietrasanta affonda le proprie radici nel Medioevo, quando fu stazione sulla Via Francigena. Il Duomo, duecentesco, e l’alta Rocca ne testimoniano il rango. Le campagne hanno buon nome per l’olio, i vini e la frutta. Un altro motivo per lasciare temporaneamente le spiagge è nel vicino Parco naturale delle Apuane. Tra le escursioni, la salita al rifugio Forte dei Marmi o l’agevole ma pur sempre emozionante via ferrata che sale al Monte Forato.